Come incrementare l’output della Difesa

Sala Francesco Baracca

Con il conflitto russo-ucraino, in Europa si è definitivamente chiusa l’epoca del Peace Dividend, il periodo in cui si è beneficiato della riduzione della spesa militare. Al recente summit NATO, i leader europei hanno assunto un impegno concreto: destinare il 3,5% del PIL alla difesa, per l’acquisto di hardware militare e il mantenimento delle forze armate, e un ulteriore 1,5% per investimenti strategici legati a mobilità militare, sicurezza informatica, cooperazione civile-militare e resilienza delle infrastrutture critiche.

Di fronte a questo significativo aumento di risorse, il focus si sposta su come le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale e l’automazione, possano supportare il settore nel potenziare la capacità produttiva e operativa, garantendo al tempo stesso un corretto bilanciamento tra budget e priorità strategiche.

In questa sessione approfondiremo soluzioni concrete per incrementare l’output del comparto difesa e sicurezza, attraverso casi applicativi, strumenti operativi e piattaforme tecnologiche che trasformano le innovazioni emergenti in risultati tangibili sul campo.